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La BCE già a giugno aveva tagliato il costo del denaro, ora procede con un secondo taglio confermando le attese del mercato che ha accolto la notizia con favore. I listini del vecchio continente procedono in positivo dopo la notizia.

I recenti dati sull’inflazione sono stati in linea con le attese, l’inflazione dovrebbe attestarsi in media al 2.5% anno 2024 e 2.2% anno 2025. Il taglio dei tassi apre a due semplici scenari:

meno interessi suo mutui variabili in corso e sui mutui e prestiti che si richiedono
meno remunerazione sui depositi